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Autoerotismo femminile

Il piacere femminile, soprattutto quello auto procurato, è stato da sempre vissuto come un tabù e solo negli ultimi anni sono stati in gran parte sdoganati quei pregiudizi che lo additavano come qualcosa di peccaminoso o comunque da condannare.

Le donne di oggi si dedicano liberamente all’autoerotismo e alla conoscenza del proprio corpo, verificando in modo fantasioso e soddisfacente dove può arrivare il piacere, la sessualità e la voglia di coccolarsi “in solitaria”.
L’autoerotismo, infatti, fa parte della maturazione sessuale di ogni donna e può essere scoperto anche in tenerissima età, talvolta prima dei 6 anni. Si tratta di pulsioni del tutto istintive che servono anche per coccolarsi e rilassarsi all’occorrenza.
Con la pubertà l’autoerotismo assume i contorni sessuali che, nel corso degli anni, permetteranno di creare le preferenze e le modalità di masturbazione da comunicare anche al partner per avere un perfetta intesa erotica.

Come praticare l’autoerotismo femminile

L’autoerotismo femminile come quello maschile si può praticare manualmente stimolando sia la vagina che il clitoride, ma ha dalla sua parte anche i sex toys. I sex toys sono dei veri e propri “giocattoli del piacere”, creati appositamente per adattarsi in tutto all’anatomia della vagina e per procurare un orgasmo intenso, prolungato e da ripetere quante volte si vuole.
Se si impara a conoscere e a modulare il piacere femminile, si potrà anche arrivare a formare un’identità di gusti e pratiche che faranno parte della propria sfera intima del piacere.
Ci sono donne che preferiscono la stimolazione manuale, sfiorando con movimenti circolari e delicati il clitoride, che può essere paragonato in buona parte al pene.
Sottoposto a questi movimenti infatti si irrigidisce, si gonfia, si scopre e permette di avere orgasmi estremamente appaganti. Come è noto il vantaggio di ogni donna è quello di poter avere orgasmi multipli che sono molto più semplici con l’autoerotismo, perché loro “sanno” dove toccarsi con precisione.
La penetrazione vaginale con uno o più dita riesce in qualche modo a simulare il rapporto sessuale e, anche in questo caso, un movimento ritmico di entrata e uscita o una stimolazione delle pareti della vagina, può portare più volte all’apice del piacere.

I sex toys

L’autoerotismo passa come detto anche dai sex toys, che si trovano in tutte le forme e con diverse modalità per raggiungere il piacere.
Ci sono per esempio i vibratori a sfera che appoggiati sul clitoride danno un estremo piacere prolungato, ma anche i falli in lattice di diverse grandezze, da scegliere secondo i gusti.
I falli si possono usare in diverse posizioni e alcuni sono stati pensati per stimolare nello stesso tempo il clitoride e la vagina con la penetrazione, oppure quest’ultima e l’orifizio anale, per chi ama anche questo tipo di autoerotismo.
Il piacere femminile è dunque pieno di variabili e di modalità per raggiungerlo più e più volte ed è ancora più eccitante quando questo piccolo segreto viene condiviso col partner, al quale si possono dare preziosi suggerimenti per vivere incredibili preliminari.

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