
Prima esperienza lesbo 30 anni a Torino
Ho vissuto la mia prima esperienza lesbo all’età di 30 anni, in modo totalmente inaspettato.
Ero sempre stata fidanzata con ragazzi, relazioni lunghe e intense, mi piace stare con loro.
Ma un giorno è cambiato tutto. Frequentavo la palestra che si trova nella zona storica di Torino, un luogo tranquillo, appartato, dove vivevo i miei break dal lavoro.
Un bel giorno arrivò una nuova allieva alle lezioni di aerobica. Si chiamava Martina. Non era bella nel senso canonico, seno piccolo, spalle larghe, bel sorriso.
Ma quello che mi colpì era la sua simpatia. Con lei presente le lezioni diventavano un momento di divertimento unico.
In men che non si dica finimmo per uscire insieme, mi intrigava e anche io a lei.
Mi disse che era lesbica e single e aveva avuto tante relazioni.
Si vedeva da come ci sapeva fare. Mi portò alla Mole Antonelliana, al Museo Nazionale del Cinema, diceva che lì ci andava sempre per rilassarsi e respirare arte.
Ma da me non voleva amicizia. Mi toccava, mi accarezzava, mi abbracciava in continuazione.
Alla fine ero talmente tanto eccitata e fuori di me che mi girai e la baciai, incurante della gente che passava per vedere la mostra, incurante del mio fidanzato a casa, incurante delle paure.
Sentii tutta la delicatezza di un bacio femminile e la sua passionalità.
Non sapevo nemmeno come muovermi, cosa fare, ma sentivo un desiderio fortissimo salirmi.
Lei di certo sapeva invece che fare. Mi trascinò in uno dei bagni della galleria, mi buttò lì dentro e senza troppi preamboli mi sollevò la gonna e iniziò a leccarmi mentre stavo in equilibrio sul water.
Era qualcosa di completamente nuovo e diverso da quanto avevo provato sinora.
Era intenso, mi stordiva, e poi dannazione quanto ci sapeva fare! Venni in pochi minuti, ma lei non si fermò.
Mi disse: “stai zitta e godi”.
Un atteggiamento che non le avevo mai visto in tutti quei momenti passati insieme.
Era sempre stata così dolce, carina, affettuosa. Invece ora aveva il totale controllo e comando nella situazione.
Mi leccava e mi penetrava con le dita a ritmo in un modo indescrivibile.
Sentivo la mia passerina vibrare ad ogni suo movimento, e lei era instancabile.
Mi fece godere un’altra volta ancora, in un modo così intenso che mi tremavano le gambe.
Poi mi fece scendere dal water, mi baciò appassionatamente con il sapore della mia passerina ancora in bocca, e sorrise.
Era un sorriso un po’ stronzo e fiero, di chi sa esattamente quanto mi fosse piaciuto e mi avesse scioccata.
Io volevo ricambiare in qualche modo, volevo che godesse anche lei quanto avevo goduto io, così iniziai ad accarezzarla.
Provai ad aprirle il pantalone e infilare le mie dita dentro, ma lei mi guardò serena e mi disse “la prossima volta lo farai. Tranquilla, riposa!”.
Questo incontro lesbo a Torino devo dire che è stato fantastico !