
La mia prima esperienza a Imperia
Mi chiamo Arianna, ho 25 anni, e tre anni fa ho finalmente avuto la mia prima esperienza con una donna.
Durante l’adolescenza ho avuto dei ragazzi ma, nel contatto con loro, c’era sempre qualcosa che mi faceva sentire a disagio.
Mi soffermavo su dettagli come le mani troppo grandi, il volto ruvido della barba, la voce troppo profonda anche in un momento che avrebbe dovuto essere intimi. Erano aspetti irrilevanti ma, in qui momenti, pensavo che con una donna sarebbe stato diverso.
Non avevo mai trovato una donna che avesse acceso i miei desideri, poi ho incontrato Angela che mi fatto scoprire il sesso tutto al femminile.
Il nostro primo incontro c’è stato 3 anni fa. Io vivo a Imperia e qui, il 24 giugno, nel duomo di Oneglia ci sono i festeggiamenti in onore a San Giovanni Battista.
Di solito ho un abbigliamento sportivo, ma in quel periodo uscivo da una storia che mi aveva depresso, e decisi di provare a tirare su il mio umore con un completo cambio di look.
Quella sera ero uscita con due amiche indossando una gonna corta e un paio di scarpe con il tacco.
Non essendo abituata a portare scarpe alte, a un certo punto sono goffamente caduta procurandomi un bella sbucciatura alle ginocchia.
Le mie amiche invece di soccorrermi hanno iniziarono a ridere, ma prima che potessi arrabbiarmi per questo una voce amorevole e accogliente mi chiese se fosse tutto a posto.
In quel momento alzai gli occhi e incrociai lo sguardo di Angela sentendo una scossa.
Lei tese la mano per aiutarmi a tirarmi su e a quel contatto sentii una vibrazione nelle mie zone intime.
Mi porse un fazzoletto per tamponare il ginocchio e prendendomi per mano mi fece accostare al muro per poter pulire la ferita con tranquillità.
Ci scambiamo un altro sguardo.
“Non sei abituata a portare i tacchi?” Mi chiese con un sorriso e fissandomi negli occhi.
Io sentii un’eccitazione che non avevo mai provato e ricambiai lo sguardo.
“No, e dopo questa caduta tornerei volentieri alle mie scarpe basse.”
“Sai abito proprio qui vicino. Se vuoi puoi venire un’attimo a casa con me e posso prestartene un paio. Credo che abbiamo lo stesso numero.”
L’idea di trovarmi sola con lei mi eccitò, se possibile, ancora di più.
Mi allontanai con lei e lungo il cammino le nostre mani si sfiorano ripetutamente.
“Appena siamo sole le salto addosso” pensai.
Per quanto mi sembrasse folle la desideravo e sentivo che anche lei stava provando le stesse cose.
Mi sentivo incerta. E se stavo fraintendendo tutto?
Non ebbi troppo tempo per pensare. Arrivammo a casa sua in pochissimo tempo.
Lei aprì la porta e accese la luce.
Ci scambiamo di nuovo uno sguardo. Lei inclinò la testa e io l’afferrai per baciarla.
Sorpresa, io stessa, del mio spirito di iniziativa la spinsi verso il muro.
Sentivo la voglia infilare le mie mani nei sui pantaloni, ma prima di riuscirci sentii le sue dita sotto la mia gonna, che spostavano il perizoma e mi entravano dentro.
Le sbottonai i pantaloni e rapidamente anche le mie dita furono dentro di lei. Raggiungemmo rapidamente l’orgasmo. Ero felice. Finalmente sapevo cosa volevo.
E anche tu vorresti trovare una ragazza come Angela? A Imperia tante ragazze aspettano di conoscerti