La mia prima volta con una ragazza nei bagni dell’Università

Era il mio primo anno di università ed ero ancora single. Non che fossi brutta, anzi, ma l’idea di avere una relazione stabile non mi aveva mai interessato più di tanto.

Sono sempre stata una ragazza molto aperta e disinibita ma, quello che successe quell’anno non mi è mai più ricapitato. Da tempo a lezione mi sedevo sempre vicino alla stessa ragazza; fino a quel giorno non ci eravamo mai parlate ma, durante la lezione di mezzogiorno, decise che voleva sapere il mio nome.

Lucia le dissi e, dopo esserci scambiate i convenevoli, iniziammo a chiacchierare del più e del meno. Andò avanti per molto tempo; a pausa pranzo eravamo ancora lì chiacchierare e lei iniziava davvero a piacermi. Bruna, alta non più di un metro e sessanta con un seno da urlo, mi sembrava davvero una fantastica bomba sexy.

Così presi coraggio e iniziai a flirtare con lei, prima in maniera molto discreta, quasi impercettibile, e poi in modo decisamente più sfacciato. Lei non sembrava particolarmente infastidita da questa cosa, anzi! In quel momento, visto che sembrava accettare le mie frecciatine, le dissi di accompagnarmi a fare un servizio al piano di sopra dove normalmente non c’era mai nessuno perché era il piano adibito al ricevimento dei professori.

Salite le scale mi diressi in bagno; lei ovviamente mi seguì e le feci cenno di entrare nel bagno con me. Iniziammo a baciarci. Prima il collo, poi le labbra fino a spogliarci completamente. Mi inginocchiai davanti a lei e iniziai a leccarle tra le gambe con passione. Gemeva e questa cosa mi eccitava tremendamente!

Così per farla stare zitta le infilai due dita nel suo splendido sedere ma invece di calmare il suo spirito da porcellina, iniziò ad urlare ancora di più.

Per un po’ lei volle regalarmi lo stesso trattamento ma la voglia di farla venire e di bere i suoi umori divenne talmente tanta che la misi al muro con la forza e la leccai tra le gambe fino a farle raggiungere un bellissimo e intenso orgasmo… con mia grande gioia nel momento stesso in cui venne, si abbandonò ad uno squirt copioso e abbondante; non potevo certo perdermi una rarità del genere quindi aprii la bocca e bevvi tutto il suo caldo nettare.

Ci siamo divertite fino al giorno in cui mi sono laureata, dopo sfortunatamente ho perso le sue tracce.

Vacanza campeggio e Lesbo

Era la prima volta che facevo una vacanza in campeggio. I miei cugini con cui facevo vacanze tutti gli anni si erano fissati nel fare insieme questa esperienza, e pur di non fare il bastian contrario accettai.

Ero l’unica donna in un gruppo di cinque persone, e per quanto mi diverta andare con loro in vacanza, è sempre una scocciatura andare in vacanza con quattro uomini single, sempre a caccia di donne!

Per fortuna arrivati al campeggio feci subito amicizia con la nostra vicina di tenda. Era una ragazza spagnola, di nome Clara, ed era in vacanza sola, per questo strinse con lei subito molta confidenza.

Appena finito di montare la tenda, i miei cugini proposero un bel bagno al mare approfittando del caldo sole pomeridiano. Si accodò anche Clara con noi, e a dirla tutta mi ha fatto molto piacere che sia venuta con noi; è stata un’ottima compagnia mentre i miei cugini facevano i porci in spiaggia, provandoci con qualsiasi ragazza passava vicino a noi.

Stava finendo il pomeriggio e ci dirigiamo nuovamente verso il campeggio, per fortuna vicino alla spiaggia. Come mia solita abitudine, appena tornati dal mare mi diressi verso le docce. Erano poste nell’unica struttura in muratura del campeggio, insieme ai bagni. Erano docce completamente aperte, un’unica stanza con tre docce a gettoni.

Ero abituata a farmi la doccia in palestra, ma perlomeno lì c’era un separé ed una tendina; in questo campeggio neanche l’ombra di un minimo di intimità! Ma visto che al momento le docce erano deserte, non aspettai molto per denudarmi e buttarmi sotto l’acqua fresca. Non tardò molto, che si presentò pure Clara.

Pertanto la mia presenza non fece nessuna resistenza a spogliarsi e mettermi sotto la doccia anche lei, proprio di fianco a me. La cosa mi imbarazzava un pò, ma allo stesso tempo mi incuriosiva, sopratutto perché non avevo mai fatto una doccia cosi “intima” con una donna.

Clara mi chiese di massaggiargli il sapone sulla schiena, e anche se presa un pò dall’imbarazzo lo feci, notando che la cosa iniziava a piacermi. Toccare la sua pelle vellutata massaggiandogli la schiena era una sensazione nuova. La doccia finì e ci dirigemmo verso le nostre tende per vestirci.

La sera stavamo passando un pò di tempo prendendoci una birra al bar del campeggio. I miei cugini continuavano a provarci con qualsiasi ragazza, quando Clara mi chiede di seguirla. Annoiata dai miei cugini la seguì. Mi portò a fare una passeggiata sulla spiaggia. Anche se era sera ed eravamo vestite solo in costume ed un semplice pareo, la serata era comunque calda e si sudava.

Clara si fermò di colpo, mi prese per un braccio, mi girò verso di lei e mi baciò. La lasciai fare, la cosa mi piaceva; mi sciolse il pareo, iniziò a scendere con le sue labbra prima verso l’ombelico, e poi verso le mie parte intime, iniziando a leccarmi tutta. Ero bagnata ed eccitata, e non tardare a venire facendo un urlo di piacere. Mi ero scoperta lesbica, e di sicuro la restante settimana di campeggio sarebbe stata molto eccitante.

Giornata Lesbo in spa

La spa era proprio quello che ci voleva! Una giornata in totale relax, senza pensare alla casa e al lavoro, solo massaggi, sauna trattamenti di bellezza e vasca idromassaggio! E’ stata una grande idea quella del mio ragazzo di regalarmi questa giornata tutta per me.

Non è stato facile trovare la spa, non era il solito resort cinque stelle, ma una piccolo centro più riservato. Ho presentato il mio coupon regalo alla reception dove una ragazza bionda molto gentile mi ha fatto accomodare.

Finalmente era iniziata la mia mini vacanza. Entro negli spogliatoi, ma non c’era nessuno; cosa strana, mi aspettavo di trovare più gente, ma approfittando della mia solitudine mi sono spogliata completamente per avvolgermi solo dopo l’asciugamano intorno al corpo.

Sapevo che nelle spa spesso e volentieri si và nudi, ma personalmente sono molto timida, e se non fosse stato per la mia solitudine negli spogliatoi sarai stata più attenta nel vestirmi e nel ricoprirmi. Mi dirigo direttamente verso la sauna finlandese. Il centro era piccolo, ed è stato facile trovarla. Entro e finalmente vedo le prime due persone, un ragazzo e due ragazze.

Erano completamente nudi, tutti e tre, e stavano li tranquillamente a chiacchierare senza veli. Come entro mi accolgono con un saluto, e dei sguardi curiosi. Il ragazzo non tardò ad uscire, e subito una delle ragazze ne approfittò per rivolgermi parola : “ora che lui è uscito puoi metterti comoda”.

Capii subito a cosa si riferiva. Pensava che rimasi avvolta nell’asciugamano per una questione di imbarazzo solo verso il ragazzo, non si immaginava invece che mi metteva a disagio anche spogliarmi dinanzi a loro.

Ma la situazione di rimaner coperta davanti a loro dopo questa esclamazione mi mi metteva ancor più in imbarazzo, per questo presi coraggio e sciolsi il nodo dell’asciugamano facendolo cadere ai miei piedi e rimanendo completamente nuda. In effetti passato l’imbarazzo iniziale non era male rimanere completamente nuda.

Le due ragazze continuarono a parlare, e iniziavano ad accarezzarsi dolcemente le gambe. Una di loro prese un boccetta che aveva appoggiata di fianco a lei e iniziò a massaggiarsi un olio molto profumato prima sulle gambe, salendo su per il ventre e poi sui seni; guardandomi mi chiese :” vuoi provare? è ottimo per la pelle!”.

Risposi di si facendo un’accenno, ed entrambe si alzarono dalla loro posizione, si avvicinarono e si misero sedute ai miei lati; si bagnarono entrambe le mani dell’olio e iniziarono a massaggiarmi. Rimasi agghiacciata, non mi mossi e non pronunciai parola; la cosa mi sembrava strana, ma non sapendo se era normale nelle spa rimasi immobile e le lasciai fare. Iniziarono a massaggiarmi dal ventre, entrambe, per poi salire una sui seno e l’altra verso l’interno coscia.

Non so cosa succedeva, ma la cosa oltre ad iniziare a piacermi, iniziò pure ad eccitarmi, per questo le permisi ciò che accadde dopo. Una iniziò a baciarmi i seni, a leccarmi i capezzoli, l’altra iniziò a masturbarmi.

Non avevo mai fatto sesso con altre donne, ma mi piaceva, mi eccitava, e non tardai molto a venire, provando l’orgasmo più bello della mia vita. In totale relax post orgasmo, le ragazze si alzarono e mi lasciarono li, dicendomi che mi aspettavano per una doccia rinfrescante. Già, è stata proprio una bella idea quella di una giornata alla spa.

Tra libri e sesso a casa

Il racconto prende il via con Eleonora che è a casa sua a studiare, passa qualche ora e si ferma per una pausa, riceve poi la chiamata della sua amica Carolina che le chiede cosa sta facendo.

Una volta saputo, quest’ultima le chiede se le va di andare da lei dopo perchè sta da sola a casa e vorrebbe un pò di compagnia, Eleonora che ha già studiato abbastanza decide di andarci.

Una volta sole in casa le due ragazze iniziano a parlare un pò di tutto, poi Carolina mostra ad Eleonora un video dove due ragazze che loro conoscono si baciano e si toccano.

La prima chiede alla seconda se farebbe mai una cosa simile ed essa risponde che le piacerebbe provare ma senza nessun video da girare, così Carolina, incitata di questa cosa inizia a stuzzicare Eleonora con qualche domanda.

Le chiede se è mai stata con una donna e scopre che la sua amica ha baciato già qualche sua amica ma non ha mai avuto un rapporto sessuale e ciò le porta a chiedere se è curiosa di provarne uno.

Eleonora passato l’imbarazzo le dice che è un’esperienza da fare, così Carolina le mostra qualche video dove le scene sono assai più eccitanti e vede che la sua amica è alquanto presa dal video. Così posizionata alle spalle di Eleonora, inizia a da abbracciarla e a stringerla forte, l’amica non dice nulla e Carolina inizia a baciarla sul collo, a quel punto Eleonora chiede il perchè di tutto ciò e con molta disinvoltura, le viene risposto che è un modo per stuzzicarla.

Carolina continua infilandole le mani sotto la maglietta accarezzandole il ventre prima ed il seno, coperto dal reggiseno, poi. Quest’ultimo viene sbottonato, mentre le scene nel video vanno avanti ed Eleonora è sempre più presa da tutto ciò e lascia fare la sua amica, che nel frattempo le ha anche sfilato la maglia.

Le due ragazze si guardano e parte un bacio alquanto intenso con dei successivi sorrisi dei entrambi, si stendono poi sul letto ed i baci aumentano, ritrovandosi poi a petto nudo.

Il passo successivo vede lo sfilarsi dei pantaloni di entrambe le ragazze rimanendo così con il solo perizoma, l’eccitazione è oramai alle stelle ed entrambe hanno voglia l’una dell’altra.

Anche l’ultimo pezzo che le copre viene sfilato e così le loro bocche scendono una sul corpo dell’altra, i sospiri ed i gemiti diventano intensi, entrambe vogliono godere.

La posizione 69 fa si che le due ragazze fanno arrivare all’orgasmo l’altra, le urla di piacere diventano sempre più frequenti e quando entrambe arrivano all’orgasmo, si fermano soddisfatte ed appagate. Guardandosi negli occhi si ripromettono di farlo capitare ancora.

ragazza lesbo con ipad

Il Racconto Lesbo di Anna

Anna ha lunghi capelli rossi, onde di lava che le corrono sul viso, ampliando il candore della sua pelle.

Il suo corpo è longilineo e femminile, elegante, ma allo stesso tempo esprime una sessualità viva, coinvolgente, senza pudori, senza vergogna.

Ogni lunedì passa la serata sul divano in pelle a guardare film. Anche oggi è lunedì e Anna è sul divano ad osservare lo schermo, ad annoiarsi.

Anna vorrebbe trovarsi da tutt’altra parte, avrebbe ben altre voglie. Prende il cellulare e con sguardo malizioso digita il numero di Francesca, una ragazza dai capelli neri cortissimi e dai seni enormi che aveva conosciuto tre giorni prima in un locale.

La sua canottiera nera è così aderente da lasciare intuire perfettamente la forma dei suoi capezzoli, il suo seno piccolo ma perfetto è un capolavoro di madre natura, mentre aspetta con il cellulare nella mano sinistra, usa la destra per sfiorarsi i seni.

Dopo molti squilli finalmente una risposta:

  • hei… riconosci la mia voce?

Dall’altra parte Francesca stupita le risponde con sorpresa, ma senza alcun imbarazzo:

  • certo.. Anna tu sei una che si sa far riconoscere…
  • Sai cosa stavo facendo? Pensavo alla tua lingua sul mio collo e mi toccavo
  • Hem..ti toccavi dove?
  • Vorrei poter avere le tue tette turgide e giganti tra le mani, ma ho solo le mie, ho molta voglia di te sai? Se chiudo gli occhi posso sentire ancora i brividi sulla schiena per i tuoi baci sul mio clitoride acceso di desiderio. Sei una gran porca, mi hai fatto rimanere in un stato perenne di eccitazione, ho voglia di prenderti per i capelli e di farti leccare le mie cosce, ho voglia di succhiare i tuoi capezzoli…ho voglia…ho voglia…

Dall’altra parte del telefono Francesca non parla più, ansima e basta…ad ogni parola di Anna emette un gemito…

Anna che non indossa mai il reggiseno, odia le costrizioni, odia sentirsi bloccata, alza la canottiera e mentre parla con voce sempre più eccitata a Francesca si tocca il seno immaginando che fosse la mano della bella moretta.

Indossa delle mutandine da bambina e mentre parla sempre più eccitata al telefono inizia a giocherellare con l’elastico degli slip, con la punta dell’indice destro accarezza ogni bordo, nel frattempo allarga piano piano le sue lunghe gambe bianche come il latte. L’indice della sua piccola mano continua a vagare sul suo pube, entra nelle mutande, fa movimenti leggeri.

Francesca con voce tremante le risponde:

  • anche io ho una fottuta voglia di scoparti, di strofinare i miei seni suoi tuoi, adesso voglio che ti infili tre dita dentro e che pensi a quando te le ho infilate io…

Una Serata Estiva

Era una delle prime serate estive di qualche anno fa. La sessione d’esame all’università era terminata e il giorno dopo avrei dovuto prendere il treno per ritornare a casa.

Così io e la mia coinquilina siamo uscite a festeggiare; ci siamo recate ad una festa e abbiamo brindato per dare il benvenuto alle nostra vacanze estive.

Un po’ allegre per via dell’alcool, ricordo che siamo uscite fuori e siamo andate in terrazza. Qui c’erano dei divani e ci siamo sdraiate per riposare. In realtà i nostri sguardi continuavano ad incrociarsi di continuo, o meglio, ci cercavamo l’una l’altra.

Così ci siamo avvicinate sempre più, e , ad un certo punto, la mia amica ha cominciato a toccarmi i seni e io mi sono lasciata abbandonare ai miei istinti.

Ho cominciato a leccarle il collo, scendendo sempre più giù lungo il suo petto. All’improvviso lei ha preso la mia testa ed ha cominciato ad infilare la sua lingua nella mia bocca.

Il bacio è stato lungo ed appassionato, le nostre lingue erano fiumi in piena, continuavano ad intrecciarsi e ad esplorare.

Dopo il lungo e focoso bacio, abbiamo reso  liberi i nostri corpi. Ci siamo spogliate ed a quel punto le ho leccato il seno, succhiando dal suo capezzolo con avidità. Nel frattempo le sue mani scorrevano lungo tutto il mio corpo caldo; anche io le ho toccato il sedere; palpare quei glutei sodi e prorompenti mi faceva godere e mi faceva sentire appagata.

Ma il momento culminante fu quello in cui le sue dita si fermarono sul mio piacere. La sua mano si muoveva in su e giù, e le sue dita mi penetrarono con forza e con decisione. In questo modo raggiunsi l’apice del godimento, e , dopo aver goduto avevo voglia anche io di far godere la mia focosa amante.

Così anche io mi rivolsi verso la sua vagina, e , con la mia lingua, cercai di farle provare le emozioni che io avevo vissuto poco prima.

Ancora ripenso a quel giorno, e posso affermare, di non aver mai avuto un’esperienza così appagante in vita mia. Non tanto per le pratiche sessuali della mia amica, comunque appaganti e gratificanti, ma per il feeling e la passione instauratasi tra di noi.