
Una notte di sesso con due ragazze
Mi chiamo Stefania sono una ragazza di 26 anni, studio all’Università di Economia e sono fidanzata con Carlo che ne ha 30 e fa il tassista.
Stiamo insieme da ormai 5 anni, presto ci sposeremo.
Facciamo una vita tranquilla, io sto per terminare gli studi mentre lui è impegnato in massacranti turni per fare qualche soldo da mettere da parte per il futuro.
Frequentiamo pochi amici, qualche serata al cinema o al pub sono il massimo della nostra vita mondana. Ma a noi piace così.
Circa un mese fa, in coda allo sportello della Segreteria dell’Università ho fatto conoscenza con Kate e Pamela, due ragazze inglesi che studiano in Italia in un programma di scambio culturale.
Sono state carine, mi hanno lasciato il numero e una sera hanno persino invitato me e Carlo a cena nella casa che hanno preso in affitto.
E’ stato bello ma manco a dirlo Carlo è stato chiamato nel bel mezzo della serata per un turno extra, avrei voluto andarmene anche io ma Kate e Pamela mi hanno pregato di rimanere e per cortesia nei loro confronti ho accettato.
Sono entrambe due belle ragazze, anche se molto diverse. Kate è alta, mora, formosa, un sorriso perfetto. Pamela è bionda, non molto alta, piuttosto magra ma incredibilmente carina.
La serata è proseguita piacevolmente, abbiamo finito di cenare poi Kate ha tirato fuori una bottiglia di buon vino.
Abbiamo cominciato a bere, si è creato un clima di allegria e Pamela ha messo su un pò di buona musica. Io sono molto timida ma mi sono fatta coinvolgere a ballare.
Pamela ha messo le braccia al collo di Kate e hanno iniziato a guardarsi intensamente negli occhi per poi baciarsi con calda passione.
Non ero stupita, potevo immaginare che non fossero propriamente etero e non mi disturbava. Si sono avvicinate e hanno iniziate a ballare con me.
Kate, che è alta quanto me, si è avvicinata, sapeva di buono, mi sono ritrovata a baciarla senza sapere il perché.
Via via il bacio si faceva più appassionato, Kate ha messo una mano sul mio seno sodo accarezzandolo, io non mi sono ritratta.
Mi godevo il momento, non pensavo a Carlo.
Pamela si è avvicinata da dietro appoggiandosi con il seno alla mia schiena, poi la sue mani si sono insinuate sotto la mia gonna.
Il contatto delle sue dita con la mia pelle mi ha mandato in estasi.
Cinque minuti e ci siamo trovate tutte e tre a letto, nude, in un clima di eccitazione incontrollabile.
Mi ritrovai Pamela accanto china sul mio seno che succhiava i miei capezzoli. Li sentivo inturgidirsi nella sua bocca, socchiudevo gli occhi assaporando il piacere.
Kate nel frattempo si era insinuata fra le mie gambe e aveva iniziato a leccarmi proprio là. Mi sfuggì un gridolino, quindi mi rilassai comoda accarezzando lussuriosa la testa di Kate e i suoi lunghi capelli neri.
Sentì il piacere crescere, invadermi come fiamme che divampavano dal pube in tutto il mio corpo regalandomi sensazioni sconosciute.
Mi ritrovai ad ansimare, a gemere di piacere, a implorarla di continuare mentre sentivo che l’orgasmo era vicino.