Mi chiamo Dora, sono una ragazza romana di 28 anni e sono ingegnere informatico. Lavoro per una software house e spesso mi capita di fare trasferte di lavoro per periodi brevi, al massimo un mese. Poche settimane fa, in trasferta a Torino alloggiavo in un albergo non molto lontano da corso Casale (la mia azienda ha aveva provveduto all’alloggio, come sempre) e lontano da casa, dagli amici e dalla famiglia, avevo la sensazione di poter fare cose diverse, frequentare qualche posto o qualche persona trasgressiva, rompere gli schemi e la monotonia degli ambienti e delle persone che ero solita frequentare: già da alcune sere, un localino dall’entrata semibuia, illuminata da sottili luci violette, attirava la mia attenzione mentre entravo in albergo. Mi sono fatta coraggio e, la penultima sera nella città della Mole Antonelliana (sarei tornata a Roma da lì a due giorni), decisi di entrare a dare un’occhiata.
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03/07/2018
by shelove