La mia segretaria troia

Da quando ho uno studio legale, molto spesso mi sono trovato ad dover aver a che fare con dipendenti che chiedevano aumenti.

Non che io non li abbia mai voluti dare però, ultimamente, ho avuto una bellissima idea quando la mia segretaria è venuta nel mio ufficio per chiedermi un aumento.

Lei è estremamente bella, indossa sempre tacchi alti e gonne molto provocanti perché, ormai l’ho capito, le piace terribilmente farsi guardare soprattutto quando andiamo insieme in tribunale.

Qualche mese fa è entrata nel mio studio ed in modo molto educato mi ha chiesto se potessi darle un aumento sostanzioso in busta paga. Aveva ragione, spesso si trattiene più di 8 ore al giorno e quindi decisi di accontentarla.

Non avevo assolutamente intenzione di non ricavarci nulla da questa situazione, anche perché lei in più di un’occasione aveva dato prova di quanto fosse troia anche nei miei confronti: facendo cadere fogli in maniera maldestra per poi raccoglierli… insomma cose che fa una bella porcellina.

Così deciso a darle un aumento le dissi che avrebbe dovuto guadagnarselo. Ovviamente lei sembrò subito un po’ stupita e mi guardo con uno sguardo decisamente sbalordito. Mi chiese come avrebbe dovuto fare mentre io avevo già il cazzo in mano sotto la scrivania.

Non si accorse di nulla in un primo momento ma aumentando il ritmo della mia mano capì subito cosa ci fosse in ballo. Si affacciò sotto la scrivania e vide il mio grosso cazzo fuori dai pantaloni, le guardai lo sguardo che era di una donna decisamente arrapata. Mi chiese di quanto fosse l’aumento e le risposi che sarebbe stato sostanzioso; lei si tolse le scarpe ed inizio a farmi una bellissima sega con i suoi piedi fantastici.

Dei bei piedini affusolati con lo smalto scuro mi segavano con passione il cazzo ma, ovviamente, non poteva cavarsela così. Le dissi che se voleva un aumento sostanzioso avrebbe dovuto fare qualcosa di più che una semplice sega con i piedi. Così scese in ginocchio sotto la scrivania, si sbottonò la camicetta e iniziò a farmi una fantastica spagnola.

Poco dopo ebbi modo di sentire il rumore del suo sputo e poi la saliva che scorreva sul mio cazzo; iniziò a succhiare con forza e desiderio prima l’intera asta per poi passare a succhiarmi le palle una ad una.

A quel punto avendo capito che la mia segretaria era più troia di quanto pensassi, la presi la misi sulla scrivania e le piantai il mio cazzo nel suo bellissimo culo ricordandole quanto fosse troia e che puttana lei fosse.

Non le regalai neppure l’orgasmo! Le sfondai il culo e le feci colare il mio sperma lungo le gambe. La feci rivestire e le dissi che da quel momento in avanti avrebbe dovuto guadagnarsi lo stipendio ogni mese!

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