lesbo toys

Quali toys uso con la mia compagna

Fino ad allora ero sempre stata una ragazza che preferiva delle buone scopate di una notte a una relazione stabile, specie durante il periodo universitario quando, conoscendo i locali e i posti giusti, riuscivo ogni volta che ne avevo voglia a trovare una bella donna con cui passare qualche ora di puro divertimento.

Poi, subito dopo la laurea, conobbi Alessia a un matrimonio: molto più grande di me, formosa, spumeggiante e dai lunghi capelli neri ricci, mi colpì subito, tanto più che anche lei parve da subito interessata; non ci mise molto a chiedermi di uscire per un caffè e dopo solo qualche settimana mi trasferii da lei.

Fino ad allora con le mie ex non avevo mai usato per i rapporti altro se non lingua, dita e qualche sex toy classico, ma Alessia mi fece ben presto conoscere un mondo non ancora esplorato, grazie alla sua collezione hot.

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giochi lesbo

Da quel giorno non ho più abbandonato i sex toys

Mi chiamo Mara e sono una donna che non ha mai utilizzato i sex toys in tutta la sua vita ma una mia recente avventura mi ha fatto completamente cambiare idea sull’utilizzo degli oggetti del piacere che sono in grado di aumentare la goduria che si prova durante un rapporto sessuale con un’altra donna.
Tutto inizia quasi per caso e nemmeno io mi sarei aspettata che quella serata avrei provato delle sensazioni che mi avrebbero lasciata senza fiato.
Come molte donne single e omosessuali, io amo frequentare i locali a noi dedicate con un gruppo di amiche con le quale non ci sono mai state particolari relazioni.
Una sera mi sono ritrovata a fissare una ragazza molto provocante che non faceva altro che lanciarmi delle occhiate maliziose che in me stavano facendo aumentare la voglia di provarci con lei.
Sappi che io sono molto diretta e che per me non è stato difficile avvicinarmi a questa bella mora, dal fisico perfetto e dal modo di fare provocante, per presentarmi e cercare di conoscerla meglio.

Lei, che non era la classica ragazza che si tira indietro dopo aver stuzzicato una donna, a sua volta si è presentata e abbiamo iniziato a parlare e raccontarci alcune nostre esperienze private, sia sessuali che di altro tipo.
Ho subito notato come tra di noi si era creata una grande alchimia e mi sono detta che perdere l’occasione di provare con lei delle particolari sensazioni sarebbe stato da folli.
A prendere in mano le redini della situazione è stata però lei, ovvero Lucia, che mi ha chiesto se volevo proseguire la nostra serata in un ambiente maggiormente intimo, ovvero casa sua.
Io non mi sono fatta ripetere due volte questa proposta e dopo aver salutato le mia amiche sono salita in auto con lei.
Con mia grande sorpresa ho visto che Lucia non abita molto distante da casa mia, altro motivo per la quale ho pensato che frequentarla ora poteva essere sinonimo di relazione maggiormente stabile.

Arrivate a casa sua Lucia mi ha portato in camera sua e mi ha domandato se volevo godere come poche altre erano riuscite a farmi provare e io, spinta sia dalla curiosità che dalla voglia di sperimentare nuove sensazioni, ho risposto in maniera affermativa.
Lucia mi ha quindi spogliata e buttata nel suo comodo letto, per poi salirmi sopra bloccandomi i polsi: la ragazza, dopo avermi baciata, mi ha detto che sarei stata la sua prigioniera, legandomi usando delle manette.
Mani e piedi erano bloccati: Lucia ha subito notato uno sguardo preoccupato da parte mia ma mi ha subito rassicurata, dicendomi che quello era solo l’inizio del nostro rapporto e che non mi avrebbe fatto del male.
Mentre parlava ho notato che stava cercando qualcosa nel cassetto quando, improvvisamente, questa operazione volge al termine.
Lucia aveva in mano un vibratore e subito lo ha acceso, per poi passarmelo lentamente sul mio sesso nudo.
Il fatto di non potermi muovere e quella sensazione nuova, dato che non avevo mai usato i sex toys, mia aveva fatto provare una sensazione di goduria unica.
Il piccolo vibratore stava stimolando tutte le parti sensibili del mio sesso e a questo si è aggiunta anche la lingua di Lucia, per una goduria superiore.
Io ero in preda al piacere massimo e Lucia idem: più io godevo, maggiormente veloce diventava la sua lingua che mi leccava il sesso.

Poco dopo Lucia prese in mano un altro vibratore, che mi è stato messo nel mio lato B: anche in questo caso Lucia giocava con la sua bocca e la goduria che stavo provando era infinita.
Sempre tenendomi legata, Lucia ha preso prima la sua cintura strapon, per consumare una penetrazione completa e infine un doppio vibratore, usato per concludere il nostro rapporto.

Ti dico che in quell’occasione ho goduto talmente tanto che, da quel giorno, non ho più abbandonato i sex toys, che sono divenuti parte integrante delle diverse pratiche che consumo con le mie partner, rendendole sempre soddisfatte al termine del nostro rapporto.

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Sex toys per lesbiche

La liberazione dei tabù sessuali, unito alla maggiore consapevolezza delle proprie “peculiarità erotiche”, nonché l’accettazione da parte della società moderna, che ai giorni nostri accetta in egual misura coppie etero ed omo, ha portato alla progettazione e alla successiva commercializzazione di giocattoli erotici dedicati solamente all’amore lesbo. Essi sono pensati per esasperare “l’amore al femminile”, in maniera da amplificare le pratiche erotiche tra donne.

 

La mancanza dell’uomo, all’interno del rapporto di coppia.

Una delle problematiche maggiori da superare durante il sesso lesbico è la mancanza dell’uomo, soprattutto come “strumento atto a penetrare”. In tale contesti uno dei sexy toys più usati è senza ombra di dubbio lo “strap on”. Esso non è altro che un semplice dildo, che ha la particolarità di poter essere indossato, tramite delle comode cinghie. Il suo utilizzo è intuitivo, e permette una penetrazione, che ancorché fatta con uno strumento artificiale fornisce una considerevole dose di lussuria e di godimento. A volte lo “strap on” è doppio, tale particolarità permette la cosiddetta “auto penetrazione”, cosa ancora più bella che quest’ultima è legata alle spinte pelviche che la sua utilizzatrice effettua, allo scopo di penetrare la sua compagna di giochi. In alcuni casi lo “strap” può essere vibrante, al suo interno può essere infatti allocato un piccolo dispositivo alimentato a batterie, che porta ad una vibrazione, essa non fa altro che stimolare i tessuti interni della vagina, e di fatto porta una maggiore eccitazione.

 

I “vibratori semplici” e le palline cinesi.

Qualsiasi vibratore può comunque portare dei giochi coinvolgenti. Nel mercato dei giocattoli erotici essi sono gli articoli più venduti in assoluto, questo non solo perché si prestano ad innumerevoli pratiche, ma anche per la loro facilita di recepimento. In commercio ne esistono di diversi, sia relativamente al materiale di costruzione, che alla forma e alla potenza di utilizzo. Anche in questo caso il loro utilizzo è alquanto intuitivo, essi possono essere manovrati alla perfezione all’interno dei giochi lesbo, ma anche essere usati all’interno delle normali pratiche di autoerotismo. Un altro giocattolo che si presta perfettamente all’amore femminile sono le cosiddette “palline cinesi” conosciute anche con il nome di “geisha balls”. Esse non sono altro che delle piccole palline, unite assieme solidamente da un piccolo filo di seta o di nylon, l’introduzione in vagina all’interno del gioco, assicura un riempimento alquanto eccitante, sensazione che in alcuni casi può essere amplificata dalla vibrazione che in alcune versioni esse posseggono.

 

I canali di acquisto.

Tutti i giocattoli erotici dedicati all’amore lesbo sono acquistabili tramite i negozi dedicati alla vendita di articoli sessuali, i cosiddetti sexy shop. Essi sono alquanto diffusi sia nella loro accezione fisica soprattutto nelle grandi città, sia sulla grande rete in modalità virtuale. Spesso all’interno dei negozi vi sono dei settori dedicati esclusivamente all’amore lesbo.