la cugina lesbo

La cugina Lesbica di mio marito

Non avrei mai immaginato di poter provare delle emozioni simili nella mia vita.

Tutto è cominciato ad un anno dal mio matrimonio, quando ho cominciato a stringere amicizia con la cugina di mio marito.

Inizialmente ci sentivamo per telefono sporadicamente, ma, con il passare del tempo, le nostre conversazioni si sono fatte più frequenti e più intime.

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Bisessualità la mia storia

Era da molto che non avevo un rapporto sessuale con una donna. Il mio ragazzo sapeva molto bene della mia bisessualità, ne avevamo parlato all’inizio della nostra storia, ma senza mai scendere nei particolari. Un giorno mi chiese di raccontargli. Voleva sapere delle mie esperienze, le sensazioni che provavo, come era tecnicamente un rapporto lesbo.

Eravamo a cena ed io ero un pò brilla e quindi mi sciolsi nel raccontare anche i dettagli più scabrosi. Nel raccontargli le mie esperienze però mi accorsi che non solo io mi stavo eccitando, ma anche lui! Mi ero scordata che per molti uomini etero il sogno erotico e poterlo fare con due lesbiche.

Ma non pensavo che al mio ragazzo potesse balenare in mente un’idea del genere. Ma invece, a mia grande sorpresa fù proprio lui a chiedermi di poter assistere me ed un’altra donna fare sesso.

Lui non voleva partecipare, voleva solo vedere e masturbarsi guardandomi come un’altra donna mi avrebbe portato all’orgasmo. Non so perché, se per via dell’eccitamento di ciò che gli raccontai, a se per curiosità nel vedere se gli sarebbe piaciuto assistere a questo spettacolo acconsenti.

Dopo qualche giorno in cui non parlammo minimamente della cosa, si presentò a letto con il portatile. Aveva cercato in varie chat lesbo ragazze che gli piacessero disponibili a realizzare il suo sogno erotico. Aveva fatto una selezione in base ai suoi gusti, e mi illustrò una decina di profili di ragazze che già aveva contattato con tanto di mia foto.

Il voglioso perverso del mio ragazzo aveva già organizzato tutto! Avrei solo dovuto scegliere la ragazza che più mi piaceva, e la sera seguente a casa nostra si sarebbe effettuato l’incontro. La per là rimasi stupita della sua serietà n questa ricerca, ma mi cadde l’occhio sulla foto di una bella ragazza bionda che mi attraeva molto, e pensando alla voglia del mio ragazzo, mi feci coraggio e la scelsi.

La sera seguente la ragazza si presentò per un aperitivo a casa. Ci presentammo e chiacchierammo un pò. Lei risultò molto alla mano e simpatica, e si notava vivamente che non solo io provavo attrazione verso di lei, ma anch’essa non riusciva a levarmi lo sguardo di dosso.

Fù però il mio ragazzo che ruppe il ghiaccio esordendo:” allora ragazze, qui sul divano o in camera da letto?”. Io guardai lei, e dopo qualche secondo di silenzio scelse la camera da letto.

Ci dirigemmo i tre in camera. Il mio ragazzo non fece in tempo ad entrare che già stava nudo col cazzo bello in tiro. Si mise sulle ginocchia su un angolo del letto e ci fece cenno di salire anche noi.

La presi per la mano, la portai sul letto e iniziai a baciarla. Poco a poco per me e per lei diventò come se fossimo state sole; pertanto il mio ragazzo diceva porcate io mi concentrai solo sul piacere di lei, e anche lei ricambiava allo stesso modo.

Ci spogliammo poco a poco a vicenda, leccandoci e baciandoci. Furono i suoi capezzoli la cosa che più mi eccitavano, e stetti li a leccarglieli parecchio tempo. Ma ad un certo punto fù lei a prendere il controllo, e mi allargò le gambe, per mettermi in mezzo la testa e iniziandomi a leccarmela; si volto, mettendosi a cavalcioni su di me, ed iniziammo una bella 69.

Non tardammo molto a venire entrambe, prima io e poi lei, e forse furono proprio i nostri gemiti di piacere a far venire anche il mio ragazzo che non tardò a schizzarci completamente di sperma.

Storia di una ragazza lesbo a Torino

Fu la chat a salvarmi da un week end televisivo. Era la mia prima esperienza in una chat erotica dedicata all’amore lesbo, e ne rimasi estasiata. Dietro lo schermo potevo svelare la mia propensione a quell’amore saffico tanto osteggiato dai miei genitori.

Conobbi Giulia quasi per sbaglio, anche lei come me si preoccupava dello status e di cosa potesse pensare la sua famiglia. Forse fu l’istinto a portarmi da lei, forse fu solo la fortuna.

Concordammo quasi subito un appuntamento vicino lo stadium, eravamo entrambi tifose della vecchia signora, e ci sembrò una bella cosa conoscerci in quella parte di Torino riservata agli incontri particolari. Arrivo a bordo di una vecchia multipla, e subito mi piacque. Le sue labbra carnose, il suo seno prorompente, il suo culetto sodo, la sua pelle liscia. Ci baciammo come vecchie amiche, noi che amiche non eravamo.

Quando le nostre guance si sfiorarono sentii una scossa elettrica, fu allora che capi che saremmo finite presto a letto. Dovetti fare anche a lei una bella impressione, non sono mai stata brutta e la sua reazione fu quella che mi aspettavo. Eravamo come attratte da un magnetismo che non avevo mai provato prima, i miei occhi non lasciavano le sue labbra, le immaginavo già sulla mia figa vogliosa e che da subito sentivo umida di umori.

Andammo a bere qualcosa, ma i nostri bicchieri rimasero pieni, avevamo troppa voglia dei nostri corpi. Decidemmo di andare a casa sua, abitava sola e non aveva problemi a ospitarmi per la notte. Non arrivammo neppure in camera da letto, le nostre lingue si allacciarono all’ingresso e da li fu un crescendo di sensi. Mi piacciono le donne e tra le lenzuola do il massimo, anche lei era cosi. I nostri corpi si allacciarono in un 69 bellissimo e bestiale, le nostre lingue sondavano gli umori che sgorgavano copiosi dalle fighe di entrambi.

Lei a letto era molto attiva, a differenza mia che prediligevo essere languida e attendista. Si fiondo tra le mie cosce e non ci stette molto a farmi avere un orgasmo travolgente, le sue mani sui miei capezzoli mi davano scariche di eccitazione difficili da descrivere, la sua bocca incollata sulla vulva, la sua testa che si muoveva ad un ritmo infernale. Rimasi esausta sul letto per qualche minuto e poi fu il mio turno per farla godere.

Iniziai a leccarla per tutto il corpo, la sua era una pelle liscia setosa e profumata. Sentivo le sue mani sulla mia testa, dolcemente ma con fermezza, mi guidava per aver il massimo del piacere. Venne lanciando un urlo improvviso, era particolare anche in quello.

Fu la chat a fare la mia fortuna o l’istinto di entrambe, non lo sapremo mai, ma sappiamo sicuramente che entrambe abbiamo trovato… la donna della nostra vita.

Vacanza campeggio e Lesbo

Era la prima volta che facevo una vacanza in campeggio. I miei cugini con cui facevo vacanze tutti gli anni si erano fissati nel fare insieme questa esperienza, e pur di non fare il bastian contrario accettai.

Ero l’unica donna in un gruppo di cinque persone, e per quanto mi diverta andare con loro in vacanza, è sempre una scocciatura andare in vacanza con quattro uomini single, sempre a caccia di donne!

Per fortuna arrivati al campeggio feci subito amicizia con la nostra vicina di tenda. Era una ragazza spagnola, di nome Clara, ed era in vacanza sola, per questo strinse con lei subito molta confidenza.

Appena finito di montare la tenda, i miei cugini proposero un bel bagno al mare approfittando del caldo sole pomeridiano. Si accodò anche Clara con noi, e a dirla tutta mi ha fatto molto piacere che sia venuta con noi; è stata un’ottima compagnia mentre i miei cugini facevano i porci in spiaggia, provandoci con qualsiasi ragazza passava vicino a noi.

Stava finendo il pomeriggio e ci dirigiamo nuovamente verso il campeggio, per fortuna vicino alla spiaggia. Come mia solita abitudine, appena tornati dal mare mi diressi verso le docce. Erano poste nell’unica struttura in muratura del campeggio, insieme ai bagni. Erano docce completamente aperte, un’unica stanza con tre docce a gettoni.

Ero abituata a farmi la doccia in palestra, ma perlomeno lì c’era un separé ed una tendina; in questo campeggio neanche l’ombra di un minimo di intimità! Ma visto che al momento le docce erano deserte, non aspettai molto per denudarmi e buttarmi sotto l’acqua fresca. Non tardò molto, che si presentò pure Clara.

Pertanto la mia presenza non fece nessuna resistenza a spogliarsi e mettermi sotto la doccia anche lei, proprio di fianco a me. La cosa mi imbarazzava un pò, ma allo stesso tempo mi incuriosiva, sopratutto perché non avevo mai fatto una doccia cosi “intima” con una donna.

Clara mi chiese di massaggiargli il sapone sulla schiena, e anche se presa un pò dall’imbarazzo lo feci, notando che la cosa iniziava a piacermi. Toccare la sua pelle vellutata massaggiandogli la schiena era una sensazione nuova. La doccia finì e ci dirigemmo verso le nostre tende per vestirci.

La sera stavamo passando un pò di tempo prendendoci una birra al bar del campeggio. I miei cugini continuavano a provarci con qualsiasi ragazza, quando Clara mi chiede di seguirla. Annoiata dai miei cugini la seguì. Mi portò a fare una passeggiata sulla spiaggia. Anche se era sera ed eravamo vestite solo in costume ed un semplice pareo, la serata era comunque calda e si sudava.

Clara si fermò di colpo, mi prese per un braccio, mi girò verso di lei e mi baciò. La lasciai fare, la cosa mi piaceva; mi sciolse il pareo, iniziò a scendere con le sue labbra prima verso l’ombelico, e poi verso le mie parte intime, iniziando a leccarmi tutta. Ero bagnata ed eccitata, e non tardare a venire facendo un urlo di piacere. Mi ero scoperta lesbica, e di sicuro la restante settimana di campeggio sarebbe stata molto eccitante.

Giornata Lesbo in spa

La spa era proprio quello che ci voleva! Una giornata in totale relax, senza pensare alla casa e al lavoro, solo massaggi, sauna trattamenti di bellezza e vasca idromassaggio! E’ stata una grande idea quella del mio ragazzo di regalarmi questa giornata tutta per me.

Non è stato facile trovare la spa, non era il solito resort cinque stelle, ma una piccolo centro più riservato. Ho presentato il mio coupon regalo alla reception dove una ragazza bionda molto gentile mi ha fatto accomodare.

Finalmente era iniziata la mia mini vacanza. Entro negli spogliatoi, ma non c’era nessuno; cosa strana, mi aspettavo di trovare più gente, ma approfittando della mia solitudine mi sono spogliata completamente per avvolgermi solo dopo l’asciugamano intorno al corpo.

Sapevo che nelle spa spesso e volentieri si và nudi, ma personalmente sono molto timida, e se non fosse stato per la mia solitudine negli spogliatoi sarai stata più attenta nel vestirmi e nel ricoprirmi. Mi dirigo direttamente verso la sauna finlandese. Il centro era piccolo, ed è stato facile trovarla. Entro e finalmente vedo le prime due persone, un ragazzo e due ragazze.

Erano completamente nudi, tutti e tre, e stavano li tranquillamente a chiacchierare senza veli. Come entro mi accolgono con un saluto, e dei sguardi curiosi. Il ragazzo non tardò ad uscire, e subito una delle ragazze ne approfittò per rivolgermi parola : “ora che lui è uscito puoi metterti comoda”.

Capii subito a cosa si riferiva. Pensava che rimasi avvolta nell’asciugamano per una questione di imbarazzo solo verso il ragazzo, non si immaginava invece che mi metteva a disagio anche spogliarmi dinanzi a loro.

Ma la situazione di rimaner coperta davanti a loro dopo questa esclamazione mi mi metteva ancor più in imbarazzo, per questo presi coraggio e sciolsi il nodo dell’asciugamano facendolo cadere ai miei piedi e rimanendo completamente nuda. In effetti passato l’imbarazzo iniziale non era male rimanere completamente nuda.

Le due ragazze continuarono a parlare, e iniziavano ad accarezzarsi dolcemente le gambe. Una di loro prese un boccetta che aveva appoggiata di fianco a lei e iniziò a massaggiarsi un olio molto profumato prima sulle gambe, salendo su per il ventre e poi sui seni; guardandomi mi chiese :” vuoi provare? è ottimo per la pelle!”.

Risposi di si facendo un’accenno, ed entrambe si alzarono dalla loro posizione, si avvicinarono e si misero sedute ai miei lati; si bagnarono entrambe le mani dell’olio e iniziarono a massaggiarmi. Rimasi agghiacciata, non mi mossi e non pronunciai parola; la cosa mi sembrava strana, ma non sapendo se era normale nelle spa rimasi immobile e le lasciai fare. Iniziarono a massaggiarmi dal ventre, entrambe, per poi salire una sui seno e l’altra verso l’interno coscia.

Non so cosa succedeva, ma la cosa oltre ad iniziare a piacermi, iniziò pure ad eccitarmi, per questo le permisi ciò che accadde dopo. Una iniziò a baciarmi i seni, a leccarmi i capezzoli, l’altra iniziò a masturbarmi.

Non avevo mai fatto sesso con altre donne, ma mi piaceva, mi eccitava, e non tardai molto a venire, provando l’orgasmo più bello della mia vita. In totale relax post orgasmo, le ragazze si alzarono e mi lasciarono li, dicendomi che mi aspettavano per una doccia rinfrescante. Già, è stata proprio una bella idea quella di una giornata alla spa.

La mia esperienza Lesbo. Una gioia inaspettata

Quando l’ho vista in foto così bella giovane e seducente non ho avuto alcuna esitazione.

Dovevo averla! Lei 22 anni, biondina con un fisico da urlo io 40enne di bell’aspetto pensavo di non avere alcuna possibilità con una donna tanto giovane. Mi decido a contattarla qui su She Love, e lei mi risponde dopo qualche ora.

E’ colta e intelligente capisce subito che ho perso la testa per lei e ci mette davvero poco a prendere lei stessa le redini del gioco. Dopo una mezz’ora di chat mi chiede di continuare la conversazione davanti ad una birra quella stessa sera.

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leggi sulle coppie omosessuali

Leggi per le coppie omosessuali in Italia

In Italia le leggi a favore delle coppie omosessuali erano pressoché inesistenti fino all’approvazione del contestatissimo DDL Cirinnà, dal nome della parlamentare che lo ha firmato e che ha colmato un vuoto legislativo.

Nella maggior parte dei paesi moderni, infatti, la legge era stata promulgata già da molto tempo.
Le coppie omosessuali dal febbraio del 2016 possono dunque sottoscrivere un contratto concordato definito “unione civile”, che si riferisce esclusivamente alle coppie dello stesso sesso mentre, per quelle etero, si parla di “patti di convivenza”.

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La mia prima volta con due donne

Erano anni che il mio desiderio di soddisfare un’altra donna non faceva altro che ronzarmi nella testa; da quando ero fidanzata con Luca non potevo certo lamentarmi dal punto di vista del sesso.

Abbiamo avuto sempre una grande passione per il mondo della seduzione e del sesso in ogni possibile variante e sfaccettatura. Così nell’ultimo periodo ho iniziato a guardarmi intorno e capire se ci fossero donne interessate come me al sesso lesbo.

Per certo sapevo che ogni donna, almeno una volta nella vita, avrebbe voluto provare un’esperienza con lo stesso sesso.

A lavoro avevo notato due amiche per la pelle che spesso mi fissavano parlando sotto voce; mi guardavano con occhi famelici così ebbi modo di capire di dover fare la prima mossa.

Erano particolarmente attratte dalle mie gambe così, un giorno, decisi di indossare una gonna senza nulla sotto per stuzzicarle un po’. Feci subito capire le mie intenzioni accavallando spesso le gambe e lasciandole aperte per qualche minuto potendo dare loro la possibilità di guardare.

Ebbi la conferma che erano interessate al mio corpo e proprio in quell’istante la mia mente iniziò a viaggiare. Perché non portarle a casa e fare una sorpresa al mio Luca? Così presi coraggio e mentre erano fuori per un caffè, lasciai un post-it con scritto “da me alle 21 con tanto d’indirizzo”.

Tornai a casa mi vestii insolitamente sexy tant’è che anche Luca se ne accorse; ad un tratto il campanello, Luca apre e si trova d’avanti queste due donne pronte a giocare con noi. Sul momento non capisce ma, appena chiusa la porta, senza dire nulla, gli apro la zip e inizio a succhiargli in cazzo che giuro non era mai stato così duro.

Le mie nuove amiche si baciano con passione per un po’ per poi scendere con le loro labbra sul suo cazzo insieme alle mie. Ad un tratto una delle due mi dice di essere lì per me e non per il cazzo del mio uomo; ci dirigiamo in camera da letto, lui seduto in poltrona con il cazzo in mano mentre loro due abusano di me!

Io a gambe aperte con la più giovane delle due che insaziabilmente mi lecca la figa infilando contemporaneamente due dita dentro, mentre l’altra seduta sul mio viso non perde tempo a bagnarmi la faccia dei suoi gustosissimi umori. Una sensazione unica, due troiette per me mentre il mio uomo impazzisce per noi.

Ad un tratto lui si alza, non capisco il motivo, si avvicina al mio volto e mi viene copiosamente in faccia, vengo all’istante anche io, mentre le mie amichette che si stanno masturbando a vicenda si avvicinano al mio volto per leccare il suo sperma dal mio viso per poi abbandonarsi entrambe in un lungo e sonoro orgasmo. Il giorno dopo a lavoro era già tutto come prima! Ma solo per poco…